FAST FOOD E CIBO DA STRADA
Poormanger
Via Maria Vittoria 36/b
Via Palazzo di città 26/b
Entrambe le sedi sono in posizioni centrali, quella di via Maria Vittoria è molto comodo per gli studenti della facoltà di Lettere e Fiolosofia.
Lo conosco da poco e mi chiedo come abbia fatto a vivere senza finora!
Una grossa patata al cartoccio farcita con tutto ciò che vuoi, il mio sogno si fa realtà!
La patata base costa 3 euro, poi ci sono degli abbinamenti già proposti da loro (molti contenente carni o formaggio, ma offre ottime proposte anche vegan) con prezzo standard, oppure ti offrono la possibilità di comporti tu il tuo ripieno, scegliendo tra tantissimi ingredienti, tutti buonissimi!
Il problema è fermasi, perché nonostante una patata sia già saziante (e ti permetta di mangiare con una media di 6 euro), la golosità mi spingerebbe a mangiarne due o tre di seguito, tutte diverse..peccato che non riesca a superare i limiti biologici di capienza del mio stomaco, ci devo lavorare su!
Il problema è che non prenotano ed è sempre pienissimo, qualunque giorno a qualunque ora, soprattutto la sera.
Il locale non è piccolo, ma ci sono moltissimi tavoli perciò è abbastanza rumoroso e caotico, consiglio di evitarlo per un primo appuntamento o per riunioni di lavoro!
Kebaguette
Corso Belgio 43/d
Questo piccolo locale mi piace davvero molto. Per il cibo, per l'atmosfera, perché tutto è perfettamente studiato. Propone specialità turche, molte delle quali, purtroppo non sono adatte ai celiaci (fa, mi dicono, un ottimo couscous) o ai vegani (è specializato in kebab), nonostante questo io ci vado spesso perché fa degli ottimi felaffel che si possono prendere sia da soli (una porzione da 5 pezzi) come spuntino, oppure a piatto con verdure grigliate, riso e insalata. Un piatto completo e davvero squisito! Peccato non poter usufruire delle versioni a panino o arrotolato, ma se avete degli amici non celiaci saranno felici di raccontarvi com'è!
Non solo, offre un tè alla menta delizioso, da accompagnare o con dolcetti di pasticceria turca (molti sono senza glutine, ma chiedete bene, mi raccomando!) o con datteri in diverse versioni. Ha anche dolci senza glutine confezionati. Da provare!
Margutte Polenta da strada
Via San Tommaso 6
Siamo ai piedi delle montagne, nell'alta Val Polentona, eppure abbiamo dovuto vendere arancini, panzerotti, cartocciate, piadine prima di capire che anche la polenta poteva uscire dalle caratteristiche baite valdostane per approdare nelle vie di Torino.
Ringrazio chi ha avuto l'illuminazioe, che, per un celiaco, è qualcosa di più, certe volte rappresenta la salvezza!
Il locale è molto piccolo, ma non è mai troppo pieno (o almeno non alle 5 di pomeriggio, quando ci vado io!) perciò ci si può sedere e gustare la propria polenta in tranquillità, con un bicchiere di vino e qualche chiacchiera con i proprietario, davvero molto simpatico!
Si può scegliere tra la porzione piccola e grande e tra diverse combinazioni di ingredienti, molte con carne e formaggi, ma non si fa difficoltà a comporre un buon condimento vegano!
La prima volta ho guardato con un po' di sospetto chi mi ha proposto una polenta alle 5 di pomeriggio, ma devo dire che non ha nulla da invidiare a un trancio di pizza o un cartoccio di patatine fritte, anzi, soprattutto di inverno, si mangia con più piacere e si digerisce con più facilità!
Provatelo, soprattutto se state passeggiando in via Garibaldi, che offre poche possibilità vegane e senza glutine che non puzzino maledettamente di fritto!
Gofreria Piemonteisa
Via San Tommaso 7
A pochi passi dalla polenta da strada ecco un altro posto a cui la mia gola non sa dire di no, tanto che a volte faccio tappa prima in un locale e subito dopo nell'altro!
Cosa ci fa un celiaco in una gofreria? Di certo non prende le gofri, ma questo locale illuminato offre un'ottima alternativa senza glutine: la miassa (fatta esclusivamente con farina da antichi mais piemontesi, macinata da loro stessi).
Le gofri comunque non sono indicate per i celiaci, ma lo sono per i vegani perché non contengono né latte, né uova, né strutto.
I ripieni sono un po' da selezionare perché il 99% di essi contengono formaggi e salumi..ma io ho potuto gustare una deliziosa miassa con marmellata di mirtilli e sono riimasta decisamente soddisfatta!
M**Bun
C.so Siccardi 87/a
Via Rattazzi 4 (dietro via Lagrange)
C.so Susa 22/e
Molto attento alle varie intolleranze, ma poco adatto a chi aggiunge alle intolleranze determinate scelte alimentari. Ha comunque un panino vegetariano e uno vegano, purtroppo, però il vegano contiene la salsa di soia (con il glutine), perciò è più adatto per i celiaci onnivori...in ogni caso il panino vegetariano è molto buono e anche il vegano, se non siete proprio celiaci e tollerate piccole quantità di gluine.
Si può prendere il menù panino-bibita-patatine (le patatine sono molto buone, di quelle sottili e croccanti), ma si possono prendere anche altri piatti tipici della tradizione piemontese.
Sono attenti a segnalare tutti gli allergeni presenti. Tra le bibite si trovano l’aranciata della Lurisia e una bibita simile alla Coca-cola, ma prodotta in Piemonte: la Mole-cola.
Non si può prenotare, perciò se si va in grosse comitive si rischia di sedersi separati o di non trovare posto, ma per piccoli gruppi e difficile non trovare posto perché entrambe le sedi sono molto grandi.
Ha la certificazione Aic.
Poormanger
Via Maria Vittoria 36/b
Via Palazzo di città 26/b
Entrambe le sedi sono in posizioni centrali, quella di via Maria Vittoria è molto comodo per gli studenti della facoltà di Lettere e Fiolosofia.
Lo conosco da poco e mi chiedo come abbia fatto a vivere senza finora!
Una grossa patata al cartoccio farcita con tutto ciò che vuoi, il mio sogno si fa realtà!
La patata base costa 3 euro, poi ci sono degli abbinamenti già proposti da loro (molti contenente carni o formaggio, ma offre ottime proposte anche vegan) con prezzo standard, oppure ti offrono la possibilità di comporti tu il tuo ripieno, scegliendo tra tantissimi ingredienti, tutti buonissimi!
Il problema è fermasi, perché nonostante una patata sia già saziante (e ti permetta di mangiare con una media di 6 euro), la golosità mi spingerebbe a mangiarne due o tre di seguito, tutte diverse..peccato che non riesca a superare i limiti biologici di capienza del mio stomaco, ci devo lavorare su!
Il problema è che non prenotano ed è sempre pienissimo, qualunque giorno a qualunque ora, soprattutto la sera.
Il locale non è piccolo, ma ci sono moltissimi tavoli perciò è abbastanza rumoroso e caotico, consiglio di evitarlo per un primo appuntamento o per riunioni di lavoro!
Kebaguette
Corso Belgio 43/d
Questo piccolo locale mi piace davvero molto. Per il cibo, per l'atmosfera, perché tutto è perfettamente studiato. Propone specialità turche, molte delle quali, purtroppo non sono adatte ai celiaci (fa, mi dicono, un ottimo couscous) o ai vegani (è specializato in kebab), nonostante questo io ci vado spesso perché fa degli ottimi felaffel che si possono prendere sia da soli (una porzione da 5 pezzi) come spuntino, oppure a piatto con verdure grigliate, riso e insalata. Un piatto completo e davvero squisito! Peccato non poter usufruire delle versioni a panino o arrotolato, ma se avete degli amici non celiaci saranno felici di raccontarvi com'è!
Non solo, offre un tè alla menta delizioso, da accompagnare o con dolcetti di pasticceria turca (molti sono senza glutine, ma chiedete bene, mi raccomando!) o con datteri in diverse versioni. Ha anche dolci senza glutine confezionati. Da provare!
Margutte Polenta da strada
Via San Tommaso 6
Siamo ai piedi delle montagne, nell'alta Val Polentona, eppure abbiamo dovuto vendere arancini, panzerotti, cartocciate, piadine prima di capire che anche la polenta poteva uscire dalle caratteristiche baite valdostane per approdare nelle vie di Torino.
Ringrazio chi ha avuto l'illuminazioe, che, per un celiaco, è qualcosa di più, certe volte rappresenta la salvezza!
Il locale è molto piccolo, ma non è mai troppo pieno (o almeno non alle 5 di pomeriggio, quando ci vado io!) perciò ci si può sedere e gustare la propria polenta in tranquillità, con un bicchiere di vino e qualche chiacchiera con i proprietario, davvero molto simpatico!
Si può scegliere tra la porzione piccola e grande e tra diverse combinazioni di ingredienti, molte con carne e formaggi, ma non si fa difficoltà a comporre un buon condimento vegano!
La prima volta ho guardato con un po' di sospetto chi mi ha proposto una polenta alle 5 di pomeriggio, ma devo dire che non ha nulla da invidiare a un trancio di pizza o un cartoccio di patatine fritte, anzi, soprattutto di inverno, si mangia con più piacere e si digerisce con più facilità!
Provatelo, soprattutto se state passeggiando in via Garibaldi, che offre poche possibilità vegane e senza glutine che non puzzino maledettamente di fritto!
Gofreria Piemonteisa
Via San Tommaso 7
A pochi passi dalla polenta da strada ecco un altro posto a cui la mia gola non sa dire di no, tanto che a volte faccio tappa prima in un locale e subito dopo nell'altro!
Cosa ci fa un celiaco in una gofreria? Di certo non prende le gofri, ma questo locale illuminato offre un'ottima alternativa senza glutine: la miassa (fatta esclusivamente con farina da antichi mais piemontesi, macinata da loro stessi).
Le gofri comunque non sono indicate per i celiaci, ma lo sono per i vegani perché non contengono né latte, né uova, né strutto.
I ripieni sono un po' da selezionare perché il 99% di essi contengono formaggi e salumi..ma io ho potuto gustare una deliziosa miassa con marmellata di mirtilli e sono riimasta decisamente soddisfatta!
M**Bun
C.so Siccardi 87/a
Via Rattazzi 4 (dietro via Lagrange)
C.so Susa 22/e
Molto attento alle varie intolleranze, ma poco adatto a chi aggiunge alle intolleranze determinate scelte alimentari. Ha comunque un panino vegetariano e uno vegano, purtroppo, però il vegano contiene la salsa di soia (con il glutine), perciò è più adatto per i celiaci onnivori...in ogni caso il panino vegetariano è molto buono e anche il vegano, se non siete proprio celiaci e tollerate piccole quantità di gluine.
Si può prendere il menù panino-bibita-patatine (le patatine sono molto buone, di quelle sottili e croccanti), ma si possono prendere anche altri piatti tipici della tradizione piemontese.
Sono attenti a segnalare tutti gli allergeni presenti. Tra le bibite si trovano l’aranciata della Lurisia e una bibita simile alla Coca-cola, ma prodotta in Piemonte: la Mole-cola.
Non si può prenotare, perciò se si va in grosse comitive si rischia di sedersi separati o di non trovare posto, ma per piccoli gruppi e difficile non trovare posto perché entrambe le sedi sono molto grandi.
Ha la certificazione Aic.