Nessuna di queste cose: è il nome di un paese (reale, non immaginario) in provincia di Catania, ma, culinariamente parlando, è il frutto della pianta di carrubo.
Qualcuno mangia le carrube senza cucinarle, io preferisco utilizzare la farina che si ottiene dalla sua polpa, da non confondere con la farina che si ottiene dai suoi semi perché hanno caratteristiche e utilizzi molto diversi:
- La farina di semi di carruba è bianca, insapore e viene utilizzata come addensante.
- La farina di polpa di carruba è marrone, molto gustosa e profumata e viene utilizzata in cucina soprattutto nella preparazione di dolci.
Sebbene la farina di polpa di carruba non sia ancora tanto conosciuta, il suo utilizzo si sta diffondendo come alternativa, meno calorica e più salutare, al cacao poiché contiene molte fibre e vitamine e non contiene caffeina o altre sostanze psicoattive.
Io credo che la somiglianza tra i due sia più che altro estetica, mentre basta sentire il profumo che emanano per immaginarne anche la spiccata differenza nel gusto. Il fatto che la carruba non sappia di cacao, però, non è un fattore negativo, perché, secondo me, ha comunque un sapore delizioso!
Non assaggiate perciò questa crema aspettandovi che sappia di cioccolato, perché ne rimarreste delusi, approcciatevi a lei con la voglia di scoprire un sapore nuovo e unico, che di tanto in tanto potrete alternare al cacao per ampliare i vostri orizzonti culinari. Se, invece, per motivi di salute non potete mangiare il cioccolato, la carruba resta un ottimo modo per sostituirlo, perché può essere utilizzata negli stessi modi: sciolta nel latte, impiegata per la preparazione di torte e biscotti, unita alla frutta nei frappé ecc..otterrete risultati diversi ma non per questo meno soddisfacenti.
Ingredienti:
50 g di noci (peso da sgusciate)
2 cucchiai abbondanti di farina di polpa di carruba
4 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaio di olio di girasole (possibilmente spremuto a freddo)
1 cucchiaino di sciroppo d’acero
80 g di latte di riso
Preparazione:
Mettere in un robot da cucina le noci e tritarle finemente (devono diventare quasi una farina). Aggiungere l’olio, lo zucchero e la farina di carruba e frullare ancora.
Quando è tutto ben tritato e amalgamato aggiungere il latte di riso e frullare un’ultima volta. È piuttosto liquido per essere una crema, ma è fatto apposta perché, una volta pronta tenderà ad asciugarsi e a raggiungere la cremosità perfetta.
Travasare in un barattolino di vetro (pulito bene dalle tracce del contenuto precedente).
Conservata in frigorifero dura circa una settimana.
Note:
- Se le noci non vi piacciono o siete allergici potete sostituirle con mandorle, nocciole o pinoli.
- L’olio di girasole spremuto a freddo è migliore dell’altro da un punto di vista salutare. Io lo uso con attenzione perché conferisce alle preparazioni un retrogusto amaro, ma in questo caso ho fatto la prova e gli altri ingredienti coprono perfettamente il sapore dell’olio, perciò se lo avete in casa usate pure quello spremuto a freddo, se no utilizzate quello normale, o anche l’olio di riso se preferite.