‘Gomasio’ non è il nome di uno strano materiale chimico e non viene pertanto utilizzato nella fabbricazione di utensili domestici, componenti meccaniche oppure oggetti di design..è commestibile e si usa banalmente per condire l’insalata!
Il gomasio, infatti, altro non è che il perfetto sostituto del sale per coloro che, per motivi di salute o semplicemente per scelta, vogliono ridurre al minimo l’assunzione di questo ingrediente.
Ha origini giapponesi ed è fatto con semi di sesamo tostati insieme a una piccolissima quantità di sale, variabile a seconda del gusto e delle esigenze: a partire da 1 cucchiaino di sale per 6 cucchiaini di semi, fino a 1 cucchiaino di sale per 20 di semi. Io utilizzo la proporzione 1:18, perché trovo che sia sufficiente a dare la giusta sapidità ai piatti.
Oltre ad essere salutare, perché permette di salare i piatti utilizzando quantità davvero minime di sale, è anche buonissimo, perché aggiunge ai piatti un aroma particolare, un gusto allo stesso tempo ‘tostato’ e speziato, che, potrà sembrare strano, si sposa alla perfezione praticamente con tutto! Si può utilizzare per condire le insalate, per insaporire sughi, minestre, carni, pesci, contorni di verdure, frittate, hamburger, polpettoni, e così via.
L’unica cosa che questo onnipotente ingrediente non riesce a fare è quella di salare l’acqua della pasta..però potreste salare pochissimo l’acqua, giusto perché la pasta non sia proprio immangiabile, e poi compensare mettendo il gomasio nel condimento.
Ingredienti:
80 g di semi si sesamo (corrispondono a 18 cucchiaini)
1 cucchiaino di sale integrale
Preparazione:
Lavate i semi di sesamo e metteteli in un colino finché saranno asciutti.
Tostateli in una padella antiaderente (senza alcun condimento) per 5 minuti a fiamma vivace e facendoli girare nella padella. Trascorsi i 5 minuti aggiungete il sale e tostate per altri 5 minuti.
Pestate i semi in un mortaio fino ad ottenere la finezza desiderata (potete farlo a polverina fine, ma anche lasciare alcuni semi interi per mantenere un po’ di croccantezza).
Trasferite il gomasio così ottenuto in un barattolo di vetro chiuso.
Note:
- Ovviamente sarebbe meglio farne poco per volta e consumarlo nel giro di pochi giorni, per non perdere le proprietà nutritive dei semi di sesamo, ma per praticità io lo faccio una volta al mese e lo conservo chiuso nel barattolo di vetro. Io però ne uso parecchio (anche perché a casa siamo in 4), se voi ne consumate di meno o siete pochi in famiglia, magari fatene metà dose, in modo da non tenerlo dei mesi nella dispensa, perché anche se magari non va a male col tempo l’aroma si affievolisce.
- Ho indicato come tempo di tostatura totale 10 minuti, perché è il più indicato per il mio gusto personale, ma se volete un sapore più intenso potete lasciarlo anche un po’ di più; in tal caso il colore sarà più scuro e l’aroma più intenso. Viceversa potete tenerlo anche un pochino di meno..sperimentate e scegliete il vostro tempo ideale.
- Utilizzate una padella abbastanza ampia, in modo che i semi siano disposti in un solo strato e possano tostare in modo uniforme.
- Se avete un mortaio utilizzate quello per pestare i semi, perché viene benissimo, ma se non lo avete va bene anche un macinino elettrico tipo quello da caffè.
Il gomasio, infatti, altro non è che il perfetto sostituto del sale per coloro che, per motivi di salute o semplicemente per scelta, vogliono ridurre al minimo l’assunzione di questo ingrediente.
Ha origini giapponesi ed è fatto con semi di sesamo tostati insieme a una piccolissima quantità di sale, variabile a seconda del gusto e delle esigenze: a partire da 1 cucchiaino di sale per 6 cucchiaini di semi, fino a 1 cucchiaino di sale per 20 di semi. Io utilizzo la proporzione 1:18, perché trovo che sia sufficiente a dare la giusta sapidità ai piatti.
Oltre ad essere salutare, perché permette di salare i piatti utilizzando quantità davvero minime di sale, è anche buonissimo, perché aggiunge ai piatti un aroma particolare, un gusto allo stesso tempo ‘tostato’ e speziato, che, potrà sembrare strano, si sposa alla perfezione praticamente con tutto! Si può utilizzare per condire le insalate, per insaporire sughi, minestre, carni, pesci, contorni di verdure, frittate, hamburger, polpettoni, e così via.
L’unica cosa che questo onnipotente ingrediente non riesce a fare è quella di salare l’acqua della pasta..però potreste salare pochissimo l’acqua, giusto perché la pasta non sia proprio immangiabile, e poi compensare mettendo il gomasio nel condimento.
Ingredienti:
80 g di semi si sesamo (corrispondono a 18 cucchiaini)
1 cucchiaino di sale integrale
Preparazione:
Lavate i semi di sesamo e metteteli in un colino finché saranno asciutti.
Tostateli in una padella antiaderente (senza alcun condimento) per 5 minuti a fiamma vivace e facendoli girare nella padella. Trascorsi i 5 minuti aggiungete il sale e tostate per altri 5 minuti.
Pestate i semi in un mortaio fino ad ottenere la finezza desiderata (potete farlo a polverina fine, ma anche lasciare alcuni semi interi per mantenere un po’ di croccantezza).
Trasferite il gomasio così ottenuto in un barattolo di vetro chiuso.
Note:
- Ovviamente sarebbe meglio farne poco per volta e consumarlo nel giro di pochi giorni, per non perdere le proprietà nutritive dei semi di sesamo, ma per praticità io lo faccio una volta al mese e lo conservo chiuso nel barattolo di vetro. Io però ne uso parecchio (anche perché a casa siamo in 4), se voi ne consumate di meno o siete pochi in famiglia, magari fatene metà dose, in modo da non tenerlo dei mesi nella dispensa, perché anche se magari non va a male col tempo l’aroma si affievolisce.
- Ho indicato come tempo di tostatura totale 10 minuti, perché è il più indicato per il mio gusto personale, ma se volete un sapore più intenso potete lasciarlo anche un po’ di più; in tal caso il colore sarà più scuro e l’aroma più intenso. Viceversa potete tenerlo anche un pochino di meno..sperimentate e scegliete il vostro tempo ideale.
- Utilizzate una padella abbastanza ampia, in modo che i semi siano disposti in un solo strato e possano tostare in modo uniforme.
- Se avete un mortaio utilizzate quello per pestare i semi, perché viene benissimo, ma se non lo avete va bene anche un macinino elettrico tipo quello da caffè.