Ad oggi questo è, di tutti i tipi di pane bianco che ho provato, il mio preferito. Le ragioni di questo meritato primo posto sono da ricercare innanzitutto nel gusto, che è il più simile al pane vero e poi nella consistenza che è soffice, ben lievitata e per niente spugnosa..tutte caratteristiche banali per un pane ‘normale’, eccezionali per un pane senza glutine.
Ingredienti:
485 g di mix Farmo (milk free)
15 g di farina di soia tostata
15 g di lievito di birra fresco
450 g di acqua
1 cucchiaino di zucchero di canna
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai di olio evo
Preparazione:
Sciogliere il lievito nell’acqua (deve essere a temperatura ambiente).
Mescolare in una terrina le farine e lo zucchero.
Aggiungere poco per volta l’acqua e impastare con le mani, energicamente in modo da sciogliere i grumi.
Quando l’impasto è omogeneo unire l’olio e impastare ancora.
Aggiungere infine il sale e impastare fino a ottenere un composto abbastanza compatto ed omogeneo.
Inumidire la superficie con un po’ di acqua, coprire la terrina con della pellicola e mettere a lievitare in un posto riparato da correnti d’aria per 1 ora.
Trascorso questo tempo riprendere l’impasto, dividerlo in 8 parti e formare delle palline, con le mani leggermente inumidite perché l’impasto è un po’ appiccicoso.
Metterle su una teglia ricoperta di carta forno, fare un’incisione a croce nel centro di ogni pagnotta (abbastanza profonda) e mettere a lievitare per 30 minuti, sempre al riparo da correnti d’aria.
Riprendere le pagnotte e infornare a 220° (200° se il forno è ventilato) per 20 minuti.
Poi tirarle fuori, spennellarle con poco olio e cuocere altri 5 – 10 minuti.
Toglierle dal forno, metterle in un piatto e coprirle con un panno fino a completo raffreddamento.
Note:
- Se dividete l’impasto in 8 parti le pagnotte verranno abbastanza piccole. Con questa dose potete fare un massimo di 8 pagnotte, ma se volete delle forme più grandi potete farne anche solo 2 o 3. In tal caso però dovrete aumentare il tempo di cottura, che potrà arrivare fino a un’ora per forme molto grosse.
- Questo pane ha un’ottima resa anche surgelato, perciò se avete spazio nel freezer potete raddoppiare le dosi e farne una bella scorta.
- Qui a Torino dove abbiamo percentuali di umidità sconcertanti nei giorni successivi alla sua preparazione questo pane potrebbe ammollarsi un po’, ma in tal caso gli bastano 5 minuti di forno (anche solo un fornetto elettrico) per riacquistare tutta la sua croccantezza.
Ingredienti:
485 g di mix Farmo (milk free)
15 g di farina di soia tostata
15 g di lievito di birra fresco
450 g di acqua
1 cucchiaino di zucchero di canna
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai di olio evo
Preparazione:
Sciogliere il lievito nell’acqua (deve essere a temperatura ambiente).
Mescolare in una terrina le farine e lo zucchero.
Aggiungere poco per volta l’acqua e impastare con le mani, energicamente in modo da sciogliere i grumi.
Quando l’impasto è omogeneo unire l’olio e impastare ancora.
Aggiungere infine il sale e impastare fino a ottenere un composto abbastanza compatto ed omogeneo.
Inumidire la superficie con un po’ di acqua, coprire la terrina con della pellicola e mettere a lievitare in un posto riparato da correnti d’aria per 1 ora.
Trascorso questo tempo riprendere l’impasto, dividerlo in 8 parti e formare delle palline, con le mani leggermente inumidite perché l’impasto è un po’ appiccicoso.
Metterle su una teglia ricoperta di carta forno, fare un’incisione a croce nel centro di ogni pagnotta (abbastanza profonda) e mettere a lievitare per 30 minuti, sempre al riparo da correnti d’aria.
Riprendere le pagnotte e infornare a 220° (200° se il forno è ventilato) per 20 minuti.
Poi tirarle fuori, spennellarle con poco olio e cuocere altri 5 – 10 minuti.
Toglierle dal forno, metterle in un piatto e coprirle con un panno fino a completo raffreddamento.
Note:
- Se dividete l’impasto in 8 parti le pagnotte verranno abbastanza piccole. Con questa dose potete fare un massimo di 8 pagnotte, ma se volete delle forme più grandi potete farne anche solo 2 o 3. In tal caso però dovrete aumentare il tempo di cottura, che potrà arrivare fino a un’ora per forme molto grosse.
- Questo pane ha un’ottima resa anche surgelato, perciò se avete spazio nel freezer potete raddoppiare le dosi e farne una bella scorta.
- Qui a Torino dove abbiamo percentuali di umidità sconcertanti nei giorni successivi alla sua preparazione questo pane potrebbe ammollarsi un po’, ma in tal caso gli bastano 5 minuti di forno (anche solo un fornetto elettrico) per riacquistare tutta la sua croccantezza.