Ho deciso di spendere qualche parola a proposito di questo prodotto, perché da quando ho iniziato a usarlo non compro più nessun tipo di sapone per le mani, bagnoschiuma o detergente intimo!
Il sapone di Aleppo si presenta come una saponetta dall’aspetto molto ‘rustico’(secondo alcuni probabilmente anche poco invitante!) e dall’odore un po’ pungente, ma nonostante le apparenze è davvero un prodotto di altissima qualità. L’originale sapone prodotto ad Aleppo, in Siria, ha come ingredienti di base l’olio d’oliva e l’olio di alloro ed è quindi, di per sé, molto idratante ; essendo poi privo di conservanti e additivi, è particolarmente adatto per chi ha la pelle sensibile o soffre di allergie.
Si può utilizzare direttamente in saponetta, ma bisogna fare attenzione perché la sua consistenza ‘oleosa’ fa si che, quando rimane bagnato, tenda a sciogliersi un po’ e quindi, da un lato, se ne spreca molto perché si perde nel porta saponetta e, dall’altro, rischia anche di sporcare in giro, provocando delle colature, a detta dei miei familiari, particolarmente antiestetiche!
Per questo motivo io preferisco usarlo sottoforma di sapone liquido, semplicissimo da ottenere: basta grattugiare un po’ di sapone e metterlo in un dispenser vuoto (ben lavato, per eliminare le tracce del sapone precedentemente contenuto), aggiungere dell’acqua, senza arrivare fino all’orlo (perché, una volta sciolte le scaglie di sapone, il liquido aumenterà leggermente di volume) e lasciarlo riposare fino a completo scioglimento, agitando di tanto in tanto.
Una volta che il sapone è omogeneo si possono aggiungere 5-8 gocce di oli essenziali a piacere.
Il sapone di Aleppo si presenta come una saponetta dall’aspetto molto ‘rustico’(secondo alcuni probabilmente anche poco invitante!) e dall’odore un po’ pungente, ma nonostante le apparenze è davvero un prodotto di altissima qualità. L’originale sapone prodotto ad Aleppo, in Siria, ha come ingredienti di base l’olio d’oliva e l’olio di alloro ed è quindi, di per sé, molto idratante ; essendo poi privo di conservanti e additivi, è particolarmente adatto per chi ha la pelle sensibile o soffre di allergie.
Si può utilizzare direttamente in saponetta, ma bisogna fare attenzione perché la sua consistenza ‘oleosa’ fa si che, quando rimane bagnato, tenda a sciogliersi un po’ e quindi, da un lato, se ne spreca molto perché si perde nel porta saponetta e, dall’altro, rischia anche di sporcare in giro, provocando delle colature, a detta dei miei familiari, particolarmente antiestetiche!
Per questo motivo io preferisco usarlo sottoforma di sapone liquido, semplicissimo da ottenere: basta grattugiare un po’ di sapone e metterlo in un dispenser vuoto (ben lavato, per eliminare le tracce del sapone precedentemente contenuto), aggiungere dell’acqua, senza arrivare fino all’orlo (perché, una volta sciolte le scaglie di sapone, il liquido aumenterà leggermente di volume) e lasciarlo riposare fino a completo scioglimento, agitando di tanto in tanto.
Una volta che il sapone è omogeneo si possono aggiungere 5-8 gocce di oli essenziali a piacere.
Precisazioni sulla preparazione del sapone liquido:
- La quantità di sapone da grattugiare va stabilita un po’ a occhio, indicativamente circa un terzo del dispenser. Poi se usandolo risultasse troppo liquido c’è sempre tempo di grattugiarne ancora!
- Io utilizzo l’acqua del depuratore, perché quella del mio lavandino è molto calcarea, ma se non avete un depuratore credo si possa usare anche quella del rubinetto.
- La scelta degli oli essenziali da aggiungere può essere dettata, oltre che dal gusto personale, anche dalle proprietà caratteristiche di ciascuno di essi. Per il detergente intimo consiglio di aggiungere l’o.e. di tea tree, date le sue proprietà antisettiche, per un sapone da utilizzare in cucina è molto adatto l’o.e. di limone, perché contrasta gli odori, per il bagnoschiuma si può scegliere il profumo che si preferisce (io in genere uso la lavanda, perché ha proprietà antinfiammatorie e capacità rilassanti, oltre che un ottimo profumo!). Si possono anche mescolare diversi oli essenziali, facendo attenzione che gli odori non facciano proprio a pugni! Per esempio si possono mettere sempre 3-4 gocce di tea tree (per le sue proprietà, non per il suo odore, che non è certo dei più invitanti!) e poi aggiungere la fragranza preferita.
Altre note:
- Ho provato a usare il sapone di Aleppo (sempre nella sua versione diluita) per lavare i capelli, ma non mi è piaciuto molto perché, avendo una grossa componente oleosa, me li lasciava un po’ ‘unti’, ma l’effetto varia a seconda del tipo di capello, perciò non abbiate paura di provare, magari per i vostri capelli è perfetto! In ogni caso, se lo usate al posto dello shampoo, dopo avere lavato i capelli, effettuate lo sciacquo finale con una soluzione di acqua e aceto, che oltre a donare luminosità ai capelli, dovrebbe servire a ribilanciare il ph della cute.
- Alcuni lo utilizzano anche per lavare i vestiti..io non ho ancora provato, ma lo farò al più presto e, ovviamente, vi farò sapere com’è andata!
Reperibilità:
Lo potete trovare nei negozi che vendono prodotti biologici e forse, ultimamente, inizia a vedersi anche nei supermercati; il suo costo è un po’ elevato (circa 4.50€ per 200 g), ma, se lo usate diluito con l’acqua, la saponetta vi durerà davvero a lungo e di conseguenza vi farà risparmiare: soldi (perché con una sola saponetta ottenete 5-6 dispenser di sapone liquido), plastica (perché potete riutilizzare il dispenser più e più volte) e, probabilmente, anche qualche visita dal dermatologo!!
Spero di avervi convinto, almeno a provarlo una volta!
- La quantità di sapone da grattugiare va stabilita un po’ a occhio, indicativamente circa un terzo del dispenser. Poi se usandolo risultasse troppo liquido c’è sempre tempo di grattugiarne ancora!
- Io utilizzo l’acqua del depuratore, perché quella del mio lavandino è molto calcarea, ma se non avete un depuratore credo si possa usare anche quella del rubinetto.
- La scelta degli oli essenziali da aggiungere può essere dettata, oltre che dal gusto personale, anche dalle proprietà caratteristiche di ciascuno di essi. Per il detergente intimo consiglio di aggiungere l’o.e. di tea tree, date le sue proprietà antisettiche, per un sapone da utilizzare in cucina è molto adatto l’o.e. di limone, perché contrasta gli odori, per il bagnoschiuma si può scegliere il profumo che si preferisce (io in genere uso la lavanda, perché ha proprietà antinfiammatorie e capacità rilassanti, oltre che un ottimo profumo!). Si possono anche mescolare diversi oli essenziali, facendo attenzione che gli odori non facciano proprio a pugni! Per esempio si possono mettere sempre 3-4 gocce di tea tree (per le sue proprietà, non per il suo odore, che non è certo dei più invitanti!) e poi aggiungere la fragranza preferita.
Altre note:
- Ho provato a usare il sapone di Aleppo (sempre nella sua versione diluita) per lavare i capelli, ma non mi è piaciuto molto perché, avendo una grossa componente oleosa, me li lasciava un po’ ‘unti’, ma l’effetto varia a seconda del tipo di capello, perciò non abbiate paura di provare, magari per i vostri capelli è perfetto! In ogni caso, se lo usate al posto dello shampoo, dopo avere lavato i capelli, effettuate lo sciacquo finale con una soluzione di acqua e aceto, che oltre a donare luminosità ai capelli, dovrebbe servire a ribilanciare il ph della cute.
- Alcuni lo utilizzano anche per lavare i vestiti..io non ho ancora provato, ma lo farò al più presto e, ovviamente, vi farò sapere com’è andata!
Reperibilità:
Lo potete trovare nei negozi che vendono prodotti biologici e forse, ultimamente, inizia a vedersi anche nei supermercati; il suo costo è un po’ elevato (circa 4.50€ per 200 g), ma, se lo usate diluito con l’acqua, la saponetta vi durerà davvero a lungo e di conseguenza vi farà risparmiare: soldi (perché con una sola saponetta ottenete 5-6 dispenser di sapone liquido), plastica (perché potete riutilizzare il dispenser più e più volte) e, probabilmente, anche qualche visita dal dermatologo!!
Spero di avervi convinto, almeno a provarlo una volta!