Vi siete mai chiesti se forse, a volte, non siamo un po’ troppo affrettati nel decretare la fine del ciclo di vita di un oggetto?
Se lo avete fatto, allora, prima di gettare qualunque oggetto nella spazzatura, dovreste mettere alla prova il vostro ingegno ..con un po’ di impegno e un pizzico di creatività anche gli oggetti più improbabili possono rinascere a nuova vita!
..è proprio il caso di questa spugnetta per piatti, nata dalle ceneri delle apparentemente inutili retine di plastica che contengono frutta e verdura!
Per farla vi basterà prendere una retina tubolare, riempirla con pezzi tagliati da altre retine, comprimerli bene e poi legare le due estremità della rete. Se la retina è abbastanza grossa potrete legate le due estremità tra loro; se, come nel caso di quella nella foto, la retina è particolarmente piccola per compiere il giro (io avevo in casa solo quella degli scalogni), legate i due estremi separatamente..di certo l’estetica non la premia, ma la funzionalità compensa la sua bruttezza!
A questo punto utilizzatela come una normale spugnetta per i piatti..la sua struttura a rete sarà particolarmente adatta per rimuovere le incrostazioni dal fondo delle pentole!
Oltre ad essere un prodotto ecologico, perché vi permette di riutilizzare materiali che altrimenti sarebbero andati a infoltire la mole di rifiuti irrecuperabili, è anche assolutamente economico (il suo costo è pari a 0,00 € !!) e molto igienico: essendo in plastica lo sporco non viene assorbito, come capita con le spugne normali, ma scivola via con un semplice risciacquo.
Spero che farete tesoro di questi consigli la prossima volta che vi troverete fra le mani un sacco di patate..in fondo provare non costa nulla..e lo dico nel senso più letterale del termine!!
Se lo avete fatto, allora, prima di gettare qualunque oggetto nella spazzatura, dovreste mettere alla prova il vostro ingegno ..con un po’ di impegno e un pizzico di creatività anche gli oggetti più improbabili possono rinascere a nuova vita!
..è proprio il caso di questa spugnetta per piatti, nata dalle ceneri delle apparentemente inutili retine di plastica che contengono frutta e verdura!
Per farla vi basterà prendere una retina tubolare, riempirla con pezzi tagliati da altre retine, comprimerli bene e poi legare le due estremità della rete. Se la retina è abbastanza grossa potrete legate le due estremità tra loro; se, come nel caso di quella nella foto, la retina è particolarmente piccola per compiere il giro (io avevo in casa solo quella degli scalogni), legate i due estremi separatamente..di certo l’estetica non la premia, ma la funzionalità compensa la sua bruttezza!
A questo punto utilizzatela come una normale spugnetta per i piatti..la sua struttura a rete sarà particolarmente adatta per rimuovere le incrostazioni dal fondo delle pentole!
Oltre ad essere un prodotto ecologico, perché vi permette di riutilizzare materiali che altrimenti sarebbero andati a infoltire la mole di rifiuti irrecuperabili, è anche assolutamente economico (il suo costo è pari a 0,00 € !!) e molto igienico: essendo in plastica lo sporco non viene assorbito, come capita con le spugne normali, ma scivola via con un semplice risciacquo.
Spero che farete tesoro di questi consigli la prossima volta che vi troverete fra le mani un sacco di patate..in fondo provare non costa nulla..e lo dico nel senso più letterale del termine!!