Questa è la tipica torta che mia mamma faceva ad ogni festa di compleanno, anniversario, promozione, ‘non compleanno’.. semplice, veloce e buonissima! Siccome ormai tra amici, parenti e conoscenti era diventata un mito e avevo paura di confrontarmi con il suo ‘remake senza tutto’, solo dopo tre anni di celiachia ho trovato il coraggio di buttarmi..e devo ammettere che sono caduta in piedi! Sono molto soddisfatta del risultato, che è praticamente uguale all’originale, e anche un pochino più leggera visto che è stato eliminato il burro.
Ingredienti:
200 g di nocciole tostate (il peso si riferisce alle nocciole sgusciate)
150 g di farina di riso
50 g di fecola di patate
100 g di zucchero semolato
100 g di zucchero di canna
30 g di cacao amaro
2 uova
100 ml di latte di riso
9 g di lievito
Preparazione:
Tritare le nocciole fino a renderle quasi una farina (ma attenzione perché se insistete troppo rischiate di ottenere una poltiglia un po’ umida e oleosa)
In una terrina montare le uova con lo zucchero.
Unire poi le nocciole, il latte di riso e, infine, le farine setacciate con il cacao e il lievito.
Mettere l’impasto in una tortiera ricoperta di carta forno, livellarlo con le mani umide (è abbastanza solido) e guarnire con qualche nocciola intera.
Cuocere a 180° per 30 minuti.
Sfornare, spolverizzare con lo zucchero a velo e aspettare che si raffreddi prima di servire.
Osservazioni:
- Se non disponete di nocciole già tostate potete tostarle in questo modo: mettere le nocciole in una teglia su un unico strato e cuocere a 180°-200° per 20-30 minuti. Il tempo e la temperatura ideale dipendono dal forno; in genere si può capire quando sono pronta dal buon profumo che iniziano a sprigionare. Il mio consiglio per le prime volte è di partire da una temperatura più bassa e dopo una ventina di minuti togliere una nocciola dal forno, sbucciarla e guardarne il colore: deve essere ambrata, non bianca e non troppo scura.
Io le tosto così perché questo è il metodo tramandato dalla nonna alla mamma e dalla mamma a me, ma alcuni consigliano di tostare le nocciole già sbucciate..fate delle prove e scegliete il metodo che preferite.
- Nei miei dolci utilizzo solitamente lo zucchero di canna; qui ho voluto mettere metà dose di zucchero semolato per cercare di restare il più possibile fedele all’originale che, essendo una ricetta ‘d’altri tempi’, utilizzava solo ed esclusivamente lo zucchero bianco. Voi che non avete un legame affettivo con questa torta, se volete, potete utilizzare 200 g di zucchero di canna.
Visto che la foto che ho messo sopra non rende bene l'idea, aggiungo una foto di come appare la torta appena sfornata..anche qui sono evidenti le mie mancate doti di fotografa, ma per dovere di cronaca la pubblico lo stesso!
Ingredienti:
200 g di nocciole tostate (il peso si riferisce alle nocciole sgusciate)
150 g di farina di riso
50 g di fecola di patate
100 g di zucchero semolato
100 g di zucchero di canna
30 g di cacao amaro
2 uova
100 ml di latte di riso
9 g di lievito
Preparazione:
Tritare le nocciole fino a renderle quasi una farina (ma attenzione perché se insistete troppo rischiate di ottenere una poltiglia un po’ umida e oleosa)
In una terrina montare le uova con lo zucchero.
Unire poi le nocciole, il latte di riso e, infine, le farine setacciate con il cacao e il lievito.
Mettere l’impasto in una tortiera ricoperta di carta forno, livellarlo con le mani umide (è abbastanza solido) e guarnire con qualche nocciola intera.
Cuocere a 180° per 30 minuti.
Sfornare, spolverizzare con lo zucchero a velo e aspettare che si raffreddi prima di servire.
Osservazioni:
- Se non disponete di nocciole già tostate potete tostarle in questo modo: mettere le nocciole in una teglia su un unico strato e cuocere a 180°-200° per 20-30 minuti. Il tempo e la temperatura ideale dipendono dal forno; in genere si può capire quando sono pronta dal buon profumo che iniziano a sprigionare. Il mio consiglio per le prime volte è di partire da una temperatura più bassa e dopo una ventina di minuti togliere una nocciola dal forno, sbucciarla e guardarne il colore: deve essere ambrata, non bianca e non troppo scura.
Io le tosto così perché questo è il metodo tramandato dalla nonna alla mamma e dalla mamma a me, ma alcuni consigliano di tostare le nocciole già sbucciate..fate delle prove e scegliete il metodo che preferite.
- Nei miei dolci utilizzo solitamente lo zucchero di canna; qui ho voluto mettere metà dose di zucchero semolato per cercare di restare il più possibile fedele all’originale che, essendo una ricetta ‘d’altri tempi’, utilizzava solo ed esclusivamente lo zucchero bianco. Voi che non avete un legame affettivo con questa torta, se volete, potete utilizzare 200 g di zucchero di canna.
Visto che la foto che ho messo sopra non rende bene l'idea, aggiungo una foto di come appare la torta appena sfornata..anche qui sono evidenti le mie mancate doti di fotografa, ma per dovere di cronaca la pubblico lo stesso!