Una, nessuna, centomila paste alternative
La prima cosa che mi sento di dire è che, forse, non poter mangiare la pasta potrebbe trasformarsi da privazione a ricchezza. Troppo spesso privilegiamo, per gusto, per abitudine o semplicemente per comodità, la pasta a una moltitudine di cereali che potremmo consumare integrali e al naturale, con grandi benefici per il nostro organismo, poiché si tratta di prodotti più naturali, non lavorati.
Essere celiaca per me ha significato alternare la pasta con preparazioni a base di riso, grano saraceno, miglio, sorgo, quinoa o amaranto.
Se però siete degli appassionati della pasta e non potete farne a meno, il mercato offre davvero tante alternative, pasta di riso, mais, grano saraceno, quinoa, teff e, ultima uscita in fatta di pasta, la pasta fatta 100% di legumi.
Di seguito qualche osservazione su ognuna di esse.
Pasta di riso
Se avete appena scoperto di essere celiaci non vi consiglio di scegliere come primo approccio alla nuova pasta quella di riso. Prima di tutto è bianchissima e perciò non è neanche lontanamente simile alla vera pasta ed è anche molto meno saporita. Inoltre contenendo molto amido, rischia di rimanere un po’ appiccicosa, senza contare che l’acqua della pasta diventa una specie di palude bianca e densissima!
Con questo non voglio dire che la pasta di riso non sia buona, ma solo che è molto diversa dall’altra e bisogna imparare ad usarla, perciò come inizio potrebbe risultare scoraggiante...
Iniziate magari con una pasta mista di mais e riso; quando vi sentite pronti per la pasta 100% riso tenete conto che:
- essendo poco gustosa conviene usarla con condimenti molto saporiti.
- per ridurre la quantità di amido, vi consiglio di sciacquarla velocemente prima di usarla (come si fa col riso per non farlo incollare) e di aggiungere un cucchiaio di olio nell'acqua di cottura della pasta..l'ho visto fare da un cuoco e devo dire che è un'ottima idea, almeno per quanto riguarda le paste più appiccicose, in particolare la pasta lunga.
Se volete cucinare gli spaghetti di riso secondo me è meglio usare gli spaghettini cinesi, non hanno il marchio spiga barrata, ma sono decisamente più buoni!
Pasta di riso integrale
Si può considerare il corrispettivo della pasta integrale. È buona di gusto e ricca di fibre, perciò ottima per chi è a dieta o segue un’alimentazione un po’ controllata.
Si adatta a tutti i condimenti e, secondo me, ne migliora il sapore; data la sua bontà e le sue qualità nutrizionali, consiglio caldamente di prediligere il consumo di questa pasta rispetto a quelle prodotte con farine raffinate.
Pasta di mais
Come aspetto è abbastanza simile alla pasta di grano, ma è più gialla. Il sapore è più deciso e, secondo me, anche più buono!
Si sposa bene con tutti i condimenti, ma se usate sapori troppo delicati il gusto intenso della pasta rischia di coprirli un po’.
Esiste anche la pasta di mais bianco, molto buona!
Siccome anche il mais contiene abbastanza amido, consiglio di sciacquare velocemente la pasta prima di utilizzarla, oppure di aggiungere un cucchiaio di olio all'acqua della pasta, soprattutto se cucinate pasta lunga come spaghetti o linguine.
Pasta di riso e mais
È il giusto equilibrio tra gli altri due tipi di pasta, sia come gusto sia come consistenza.
È la più simile alla pasta di grano, ma secondo me ha un tocco in più che è dato dal gusto della farina di mais.
Contenendo farina di riso anche questa pasta tende a lasciare un po’ di amido nell’acqua della pasta, più o meno a seconda delle marche, perciò tenete presenti i consigli di prima. È perfetta per ogni tipo di condimento e a casa mia la mangiano tutti senza problemi!
Sia questa sia i tipi di pasta elencati precedentemente si possono trovare anche nella versione ‘trafilata al bronzo’; in questo caso la pasta rimane più spessa e consistente, un po’ più simile alla pasta fatta in casa. Io la preferisco, soprattutto per timballi e paste al forno.
Pasta di grano saraceno
Da vedere è molto scura, un marrone quasi nero. Da mangiare è davvero ottima ed è ricca di fibre! Però ha un sapore particolare che può non piacere e che comunque non si sposa bene con tutti i sapori. Dovete provarla e imparare a regolarvi per scegliere il condimento giusto..è ottima con i sugli bianchi, soprattutto a base di panna di mandorla e con le verdure.
A volte si trovano paste ‘ai cereali’ che uniscono riso, mais e grano saraceno..chi non amasse i gusti troppo decisi potrebbe optare per questa soluzione, in genere hanno un buon bilanciamento di sapori e una buona consistenza.
Pasta di quinoa
Ha un gusto che non so bene decifrare, ma è buono e non è troppo intenso, perciò va bene con svariati condimenti. Si può trovare anche miscelata con altre farine in paste che rientrano sotto il nome di 'ai cereali'.
La quinoa è ottima anche da consumare in chicchi ed è ricca di proprietà benefiche, ma non è sicuramente un ingrediente a Km zero, quindi preferisco limitarne il consumo in favore di riso e grano saraceno.
Pasta di teff
Il teff è un cereale da poco approdato nei nostri mercati, ha un ottimo sapore e si utilizza non solo nella preparazione di pasta ma anche di pane, grissini, taralli e gallette.
Proviene dall'africa, quindi compie un lungo viaggio per arrivare sulle nostre tavole...è buono ma credo sia più responsabile privilegiare produzioni più locali.
Pasta di legumi
Le farine di legumi sono spesso utilizzate in combinazione con altre farine per conferire sapore, colore o elasticità alla pasta, ma recentemente sono apparse sul mercato anche paste preparate esclusivamente con farine di legumi.
Ho provato quella di piselli, di lenticchie, di ceci e di fagioli neri e, personalmente, preferiso le prime due che trovo più buone e anche più digeribili.
Sono un ottimo modo per mangiare legumi in una forma diversa e soprattutto di farli mangiare a chi magari nutre un po' di pregiudizio, ma è necessario tenere presente due cose:
1. Questa pasta è fatta di legumi, quindi come tale dovete trattarla da un punto di visto nutritivo. Non è un sostituto della pasta, bensì di un piatto di fagioli, tenetene conto per bilanciare il vostro pasto.
2. Rappresenta un originale modo di presentare in tavola i legumi, ma è pur sempre un prodotto raffinato, quindi consumatela serenamente, ma preferite sempre i legumi nella loro forma 'intera'.
La prima cosa che mi sento di dire è che, forse, non poter mangiare la pasta potrebbe trasformarsi da privazione a ricchezza. Troppo spesso privilegiamo, per gusto, per abitudine o semplicemente per comodità, la pasta a una moltitudine di cereali che potremmo consumare integrali e al naturale, con grandi benefici per il nostro organismo, poiché si tratta di prodotti più naturali, non lavorati.
Essere celiaca per me ha significato alternare la pasta con preparazioni a base di riso, grano saraceno, miglio, sorgo, quinoa o amaranto.
Se però siete degli appassionati della pasta e non potete farne a meno, il mercato offre davvero tante alternative, pasta di riso, mais, grano saraceno, quinoa, teff e, ultima uscita in fatta di pasta, la pasta fatta 100% di legumi.
Di seguito qualche osservazione su ognuna di esse.
Pasta di riso
Se avete appena scoperto di essere celiaci non vi consiglio di scegliere come primo approccio alla nuova pasta quella di riso. Prima di tutto è bianchissima e perciò non è neanche lontanamente simile alla vera pasta ed è anche molto meno saporita. Inoltre contenendo molto amido, rischia di rimanere un po’ appiccicosa, senza contare che l’acqua della pasta diventa una specie di palude bianca e densissima!
Con questo non voglio dire che la pasta di riso non sia buona, ma solo che è molto diversa dall’altra e bisogna imparare ad usarla, perciò come inizio potrebbe risultare scoraggiante...
Iniziate magari con una pasta mista di mais e riso; quando vi sentite pronti per la pasta 100% riso tenete conto che:
- essendo poco gustosa conviene usarla con condimenti molto saporiti.
- per ridurre la quantità di amido, vi consiglio di sciacquarla velocemente prima di usarla (come si fa col riso per non farlo incollare) e di aggiungere un cucchiaio di olio nell'acqua di cottura della pasta..l'ho visto fare da un cuoco e devo dire che è un'ottima idea, almeno per quanto riguarda le paste più appiccicose, in particolare la pasta lunga.
Se volete cucinare gli spaghetti di riso secondo me è meglio usare gli spaghettini cinesi, non hanno il marchio spiga barrata, ma sono decisamente più buoni!
Pasta di riso integrale
Si può considerare il corrispettivo della pasta integrale. È buona di gusto e ricca di fibre, perciò ottima per chi è a dieta o segue un’alimentazione un po’ controllata.
Si adatta a tutti i condimenti e, secondo me, ne migliora il sapore; data la sua bontà e le sue qualità nutrizionali, consiglio caldamente di prediligere il consumo di questa pasta rispetto a quelle prodotte con farine raffinate.
Pasta di mais
Come aspetto è abbastanza simile alla pasta di grano, ma è più gialla. Il sapore è più deciso e, secondo me, anche più buono!
Si sposa bene con tutti i condimenti, ma se usate sapori troppo delicati il gusto intenso della pasta rischia di coprirli un po’.
Esiste anche la pasta di mais bianco, molto buona!
Siccome anche il mais contiene abbastanza amido, consiglio di sciacquare velocemente la pasta prima di utilizzarla, oppure di aggiungere un cucchiaio di olio all'acqua della pasta, soprattutto se cucinate pasta lunga come spaghetti o linguine.
Pasta di riso e mais
È il giusto equilibrio tra gli altri due tipi di pasta, sia come gusto sia come consistenza.
È la più simile alla pasta di grano, ma secondo me ha un tocco in più che è dato dal gusto della farina di mais.
Contenendo farina di riso anche questa pasta tende a lasciare un po’ di amido nell’acqua della pasta, più o meno a seconda delle marche, perciò tenete presenti i consigli di prima. È perfetta per ogni tipo di condimento e a casa mia la mangiano tutti senza problemi!
Sia questa sia i tipi di pasta elencati precedentemente si possono trovare anche nella versione ‘trafilata al bronzo’; in questo caso la pasta rimane più spessa e consistente, un po’ più simile alla pasta fatta in casa. Io la preferisco, soprattutto per timballi e paste al forno.
Pasta di grano saraceno
Da vedere è molto scura, un marrone quasi nero. Da mangiare è davvero ottima ed è ricca di fibre! Però ha un sapore particolare che può non piacere e che comunque non si sposa bene con tutti i sapori. Dovete provarla e imparare a regolarvi per scegliere il condimento giusto..è ottima con i sugli bianchi, soprattutto a base di panna di mandorla e con le verdure.
A volte si trovano paste ‘ai cereali’ che uniscono riso, mais e grano saraceno..chi non amasse i gusti troppo decisi potrebbe optare per questa soluzione, in genere hanno un buon bilanciamento di sapori e una buona consistenza.
Pasta di quinoa
Ha un gusto che non so bene decifrare, ma è buono e non è troppo intenso, perciò va bene con svariati condimenti. Si può trovare anche miscelata con altre farine in paste che rientrano sotto il nome di 'ai cereali'.
La quinoa è ottima anche da consumare in chicchi ed è ricca di proprietà benefiche, ma non è sicuramente un ingrediente a Km zero, quindi preferisco limitarne il consumo in favore di riso e grano saraceno.
Pasta di teff
Il teff è un cereale da poco approdato nei nostri mercati, ha un ottimo sapore e si utilizza non solo nella preparazione di pasta ma anche di pane, grissini, taralli e gallette.
Proviene dall'africa, quindi compie un lungo viaggio per arrivare sulle nostre tavole...è buono ma credo sia più responsabile privilegiare produzioni più locali.
Pasta di legumi
Le farine di legumi sono spesso utilizzate in combinazione con altre farine per conferire sapore, colore o elasticità alla pasta, ma recentemente sono apparse sul mercato anche paste preparate esclusivamente con farine di legumi.
Ho provato quella di piselli, di lenticchie, di ceci e di fagioli neri e, personalmente, preferiso le prime due che trovo più buone e anche più digeribili.
Sono un ottimo modo per mangiare legumi in una forma diversa e soprattutto di farli mangiare a chi magari nutre un po' di pregiudizio, ma è necessario tenere presente due cose:
1. Questa pasta è fatta di legumi, quindi come tale dovete trattarla da un punto di visto nutritivo. Non è un sostituto della pasta, bensì di un piatto di fagioli, tenetene conto per bilanciare il vostro pasto.
2. Rappresenta un originale modo di presentare in tavola i legumi, ma è pur sempre un prodotto raffinato, quindi consumatela serenamente, ma preferite sempre i legumi nella loro forma 'intera'.