La primavera è una stagione ambivalente per me: da un lato il tripudio di alberi in fiore nutre la mia anima un po' inaridita durante l'inverno, dall'altro il mio corpo fisico scivola in uno stato di torpore tale da chiedermi se io non sia programmata per andare in letargo quando il resto del mondo si sveglia!
Nonostante questa fatica, non posso non apprezzare tutto ciò che la natura, soprattutto in questi mesi, ci offre e la ricetta qui proposta è un ottimo esempio di come impiegare quelle deliziose erbe spontanee che la primavera ci regala in abbondanza...
Il tarassaco, oltre a dipingere i nostri prati e donare gioia ai nostri occhi stanchi, rappresenta una di quelle piante di cui 'non si butta via niente': le foglie possono essere consumate cotte o crude in insalata, i boccioli chiusi possono essere conservati sotto sale e usati come insaporitore (simili ai capperi), le radici sono utilizzate per la preparazione di tinture madri e tisane depurative, i fiori sbocciati sono anch'essi commestibili...e i soffioni sono il principale divertimento dei bambini, che soffiandoli contribuiscono anche alla loro propagazione, insomma un vero e proprio dono di cui rendere grazie alla natura!
La crema di fave è una ricetta adatta ad ogni stagione, grazie all'utilizzo delle fave secche, si potranno invece variare le verdure di accompagnamento in base al periodo dell'anno o del gusto personale: cime di rapa, rucola, coste, agretti sono ottime alternative al tarassaco.
Ingredienti (per 4 porzioni):
250 g di fave secche
1 carota
1 cipolla
1 foglia di alloro
foglie di tarassaco (quante ne volete, tenendo conto che in cottura si riducono parecchio)
1-2 cucchiai di olive taggiasche denocciolate
1 cucchiaino di capperi
una decina di mandorle tostate
aglio,peperoncino
olio evo
Preparazione
Per prima cosa sciacquare le fave e metterle in una pentola con la carota e la cipolla tagliate a pezzi, l'alloro e acqua fino a coprire del doppio il volume delle fave.
Coprire e fare cuocere circa 20-30 minuti a fiamma bassa, fino a che le fave saranno ben morbide. (Controllare di tanto in tanto se sia il caso di aggiungere acqua e sollevare il coperchio per evitare che faccia troppa schiuma ed esca dalla pentola)
Mentre le fave cuociono pulire il tarassaco, eliminando le foglie rovinate e i gambi più coriacei, e lavarlo bene dai residui di terra.
In una padella mettere, in poco olio, aglio, peperoncino, capperi tagliati a pezzi e far soffriggere pochi minuti, poi unire il tarassaco (tagliato a listarelle se le foglie sono molto grosse), fare insaporire qualche minuto
Aggiungere le olive e un po' di acqua (se necessario) e cuocere coperto una decina di minuti o fino al grado di cottura desiderato.
Quando le fave sono cotte, frullarle con un mixer a immersione. Consiglio di togliere un po' di acqua prima di frullare se è molto liquida, in modo da poterla aggiungere dopo, poco alla volta, se necessario.
Comporre il piatto con una paio di mestoli di crema di fave, il tarassaco, le mandorle tostate a scaglie e, volendo, una cucchiaino di olio piccante.
La crema di fave può essere consumata anche fredda, nelle giornate più calde!
N.B. Se preparate la crema di fave tanto prima considerate che si asciuga molto col passare del tempo, perciò fatela più liquida, o considerate che, al momento di servirla, andrà probabilmente allungata con un po' di acqua.
Nonostante questa fatica, non posso non apprezzare tutto ciò che la natura, soprattutto in questi mesi, ci offre e la ricetta qui proposta è un ottimo esempio di come impiegare quelle deliziose erbe spontanee che la primavera ci regala in abbondanza...
Il tarassaco, oltre a dipingere i nostri prati e donare gioia ai nostri occhi stanchi, rappresenta una di quelle piante di cui 'non si butta via niente': le foglie possono essere consumate cotte o crude in insalata, i boccioli chiusi possono essere conservati sotto sale e usati come insaporitore (simili ai capperi), le radici sono utilizzate per la preparazione di tinture madri e tisane depurative, i fiori sbocciati sono anch'essi commestibili...e i soffioni sono il principale divertimento dei bambini, che soffiandoli contribuiscono anche alla loro propagazione, insomma un vero e proprio dono di cui rendere grazie alla natura!
La crema di fave è una ricetta adatta ad ogni stagione, grazie all'utilizzo delle fave secche, si potranno invece variare le verdure di accompagnamento in base al periodo dell'anno o del gusto personale: cime di rapa, rucola, coste, agretti sono ottime alternative al tarassaco.
Ingredienti (per 4 porzioni):
250 g di fave secche
1 carota
1 cipolla
1 foglia di alloro
foglie di tarassaco (quante ne volete, tenendo conto che in cottura si riducono parecchio)
1-2 cucchiai di olive taggiasche denocciolate
1 cucchiaino di capperi
una decina di mandorle tostate
aglio,peperoncino
olio evo
Preparazione
Per prima cosa sciacquare le fave e metterle in una pentola con la carota e la cipolla tagliate a pezzi, l'alloro e acqua fino a coprire del doppio il volume delle fave.
Coprire e fare cuocere circa 20-30 minuti a fiamma bassa, fino a che le fave saranno ben morbide. (Controllare di tanto in tanto se sia il caso di aggiungere acqua e sollevare il coperchio per evitare che faccia troppa schiuma ed esca dalla pentola)
Mentre le fave cuociono pulire il tarassaco, eliminando le foglie rovinate e i gambi più coriacei, e lavarlo bene dai residui di terra.
In una padella mettere, in poco olio, aglio, peperoncino, capperi tagliati a pezzi e far soffriggere pochi minuti, poi unire il tarassaco (tagliato a listarelle se le foglie sono molto grosse), fare insaporire qualche minuto
Aggiungere le olive e un po' di acqua (se necessario) e cuocere coperto una decina di minuti o fino al grado di cottura desiderato.
Quando le fave sono cotte, frullarle con un mixer a immersione. Consiglio di togliere un po' di acqua prima di frullare se è molto liquida, in modo da poterla aggiungere dopo, poco alla volta, se necessario.
Comporre il piatto con una paio di mestoli di crema di fave, il tarassaco, le mandorle tostate a scaglie e, volendo, una cucchiaino di olio piccante.
La crema di fave può essere consumata anche fredda, nelle giornate più calde!
N.B. Se preparate la crema di fave tanto prima considerate che si asciuga molto col passare del tempo, perciò fatela più liquida, o considerate che, al momento di servirla, andrà probabilmente allungata con un po' di acqua.