Questa ricetta è un riadattamento vegano di un piatto che a casa mia si preparava spesso...la cucina antispreco non è, infatti, una moda del momento, un'abitudine di tendenza, ma un sapere antico che, purtroppo, con gli anni si è perso nel mare insidioso delle spese al supermecato e dei cibi pronti.
Nei supermercati la verdura, spesso rinchiusa nel cellofan, perde la sua forma originaria e non mostra al mondo le sue vere potenzialità...ciuffi di ravanelli, di carota, di finocchi, foglie di broccoli e cavolfiore, bucce di fave e piselli sono tutti preziosi ingredienti che il più delle volte finiscono nella spazzatura prima ancora di arrivare sullo scaffale di un supermercato.
Dovremmo tutti reimparare a fare la spesa dai contadini e a cucinare i nostri cibi con rispetto per una terra che ci regala beni preziosi che noi trattiamo tristemente come spazzatura.
Ingredienti:
120 g di farina di ceci
300 ml di acqua (possibilmente frizzante)
2 patate piccole
ciuffi di 1-2 mazzi di ravanelli
pepe, sale, curcuma
timo fresco
Preparazione:
Sbucciare le patate e tagliarle a fette sottili, poi cuocerle in acqua bollente 4 minuti.
Scolarle, asciugarle e metterle da parte.
Scaldare poco olio in una padella antiaderente e rosolare le patate da entrambe i lati.
Pulire le foglie dei ravanelli, lavarle e tritarle abbastanza fini.
Intanto mettere in una ciotola la farina di ceci, aggiungere l'acqua poco alla volta e mescolare con una frusta.
Aggiungere le foglie di ravanello, condire con sale pepe, un pizzico di curcuma e timo fresco.
Riprendere la padella con le patate, disporle in modo da coprire bene tutta la base, aggiungere un po' di olio se necessario (tutta la padella deve essere unta di olio) e accendere. Quando l'olio è caldo versare sulle patate il composto.
Abbassare la fiamma al minimo e cuocere coperto per circa 20 minuti.
Girare la frittata aiutandosi con un coperchio e cuocere dall'altro lato, sempre coperto, fino a cottura desiderata (circa 15-20 minuti).
Servire calda.
Nei supermercati la verdura, spesso rinchiusa nel cellofan, perde la sua forma originaria e non mostra al mondo le sue vere potenzialità...ciuffi di ravanelli, di carota, di finocchi, foglie di broccoli e cavolfiore, bucce di fave e piselli sono tutti preziosi ingredienti che il più delle volte finiscono nella spazzatura prima ancora di arrivare sullo scaffale di un supermercato.
Dovremmo tutti reimparare a fare la spesa dai contadini e a cucinare i nostri cibi con rispetto per una terra che ci regala beni preziosi che noi trattiamo tristemente come spazzatura.
Ingredienti:
120 g di farina di ceci
300 ml di acqua (possibilmente frizzante)
2 patate piccole
ciuffi di 1-2 mazzi di ravanelli
pepe, sale, curcuma
timo fresco
Preparazione:
Sbucciare le patate e tagliarle a fette sottili, poi cuocerle in acqua bollente 4 minuti.
Scolarle, asciugarle e metterle da parte.
Scaldare poco olio in una padella antiaderente e rosolare le patate da entrambe i lati.
Pulire le foglie dei ravanelli, lavarle e tritarle abbastanza fini.
Intanto mettere in una ciotola la farina di ceci, aggiungere l'acqua poco alla volta e mescolare con una frusta.
Aggiungere le foglie di ravanello, condire con sale pepe, un pizzico di curcuma e timo fresco.
Riprendere la padella con le patate, disporle in modo da coprire bene tutta la base, aggiungere un po' di olio se necessario (tutta la padella deve essere unta di olio) e accendere. Quando l'olio è caldo versare sulle patate il composto.
Abbassare la fiamma al minimo e cuocere coperto per circa 20 minuti.
Girare la frittata aiutandosi con un coperchio e cuocere dall'altro lato, sempre coperto, fino a cottura desiderata (circa 15-20 minuti).
Servire calda.