Imparare a fare la focaccia con la pasta madre, senza l'utilizzo di mix preconfezionati è stata una delle mie più grandi soddisfazioni. Ancora più soddisfacente è stato offrire la focaccia a persone non celiache e avere un riscontro assolutamente positivo!
L'aspetto invece negativo della panificazione 'naturale' è accettare di non poter fare una cosa che ho sempre adorato: impastare con le mani! Pane e pizza senza glutine, a meno che non vi affidiate a mix artificiali, si presentano liquidi e vanno messi in stampi e teglie per essere contenuti. Questa informazione è fondamentale, perché se tenterete di fare un impasto solido e lavorabile, dopo la cottura sfornerete dei sassi! Posso dirlo con certezza, perché, ovviamente, ci ho provato...vi lascio immaginare la delusione...
Cambiare mentalità e modificare le spettative è fondamentale per avere un buon rapporto con la panificazione senza glutine e senza mix...ma il risultato è, a mio parere, ottimo!
Pizza e focacce risultano molto saporite e croccanti in superficie, morbide e ben lievitate all'interno..non potrete rimanere delusi!
Se tuttavia, siete molto legati alla focaccia di stampo più 'tradizionale', potrete affidarvi ai mix senza glutine, io utilizzo in genere il Mix per pane Nutrifree, ma ognuno potrà sperimentare e scegliere quello che preferisce. Nella sezione del mio blog 'Marche: promossi e bocciati' troverete il mio umile e del tutto personale parere sui mix che finora ho provato...andate a curiosare!
Ricordate sempre che i tempi di lievitazione con la pasta madre sono molto più lunghi che col lievito di birra!
Ingredienti:
140 g farina di grano saraceno
100 g di farina di sorgo
70 g di farina di riso integrale (o teff)
40 g di farina di quinoa (o miglio o amaranto)
300 g di pasta madre senza glutine
450 g di acqua
1 cucchiaino raso di sale
6 cucchiai di olio
Preparazione:
Sciogliere la pasta madre nell'acqua.
Mescolare le farine in una terrina.
Unire i liquidi alle farine e mescolare.
Coprire con un panno e fare lievitare al riparo da correnti d'aria 4-5 ore se è estate, 6-8 ore se è inverno.
Aggiungere 6 cucchiai di olio e il sale, mescolando delicatamente con una forchetta
Versare l'impasto in una teglia ricoperta di carta forno (nello spessore desiderato, non si alza tantissimo)
Fare lievitare ancora 1 ora, sempre al riparo da correnti d'aria.
Condire a piacere (olive, cipolle, erbe aromatiche, sale grosso)
Irrorare con olio
Cuocere a 220 ° C per 40 minuti circa.
Servire calda (ma anche fredda è buona!)
Osservazioni:
- Le farine che ho indicato in ricetta sono solo una delle tante combinazioni possibili...quella che forse più mi ha soddisfatto, ma la faccio a volte solo con sorgo e riso, senza utilizzare grano saraceno, a volte sostituisco il riso con il teff o la quinoa con il mais fioretto...il mio consiglio è di trovare la vostra combinazione ideale!
Considerate che farine come teff, canapa, semi di lino vanno usate in piccole quantità (io in genere ne metto 30-40 g) e che ogni farina assorbe in modo diverso l'acqua. Per esempio la farina di semi di lino assorbe di più e richiede più acqua, fate le vostre considerazioni, i vostri esperimenti e trovate la vostra piza perfetta!
- In inverno a volte io faccio l'impasto la sera e lo riprendo la mattina dopo, dopo circa 7-8 ore di lievitazione, in estate non è possibile, perché l'impasto diventerebbe troppo acido. Potreste in questo caso farla lievitare in frigorifero tutta la notte e poi l'ultima ora la mattina fuori frigo. La parola d'ordine è sempre: sperimentate!
L'aspetto invece negativo della panificazione 'naturale' è accettare di non poter fare una cosa che ho sempre adorato: impastare con le mani! Pane e pizza senza glutine, a meno che non vi affidiate a mix artificiali, si presentano liquidi e vanno messi in stampi e teglie per essere contenuti. Questa informazione è fondamentale, perché se tenterete di fare un impasto solido e lavorabile, dopo la cottura sfornerete dei sassi! Posso dirlo con certezza, perché, ovviamente, ci ho provato...vi lascio immaginare la delusione...
Cambiare mentalità e modificare le spettative è fondamentale per avere un buon rapporto con la panificazione senza glutine e senza mix...ma il risultato è, a mio parere, ottimo!
Pizza e focacce risultano molto saporite e croccanti in superficie, morbide e ben lievitate all'interno..non potrete rimanere delusi!
Se tuttavia, siete molto legati alla focaccia di stampo più 'tradizionale', potrete affidarvi ai mix senza glutine, io utilizzo in genere il Mix per pane Nutrifree, ma ognuno potrà sperimentare e scegliere quello che preferisce. Nella sezione del mio blog 'Marche: promossi e bocciati' troverete il mio umile e del tutto personale parere sui mix che finora ho provato...andate a curiosare!
Ricordate sempre che i tempi di lievitazione con la pasta madre sono molto più lunghi che col lievito di birra!
Ingredienti:
140 g farina di grano saraceno
100 g di farina di sorgo
70 g di farina di riso integrale (o teff)
40 g di farina di quinoa (o miglio o amaranto)
300 g di pasta madre senza glutine
450 g di acqua
1 cucchiaino raso di sale
6 cucchiai di olio
Preparazione:
Sciogliere la pasta madre nell'acqua.
Mescolare le farine in una terrina.
Unire i liquidi alle farine e mescolare.
Coprire con un panno e fare lievitare al riparo da correnti d'aria 4-5 ore se è estate, 6-8 ore se è inverno.
Aggiungere 6 cucchiai di olio e il sale, mescolando delicatamente con una forchetta
Versare l'impasto in una teglia ricoperta di carta forno (nello spessore desiderato, non si alza tantissimo)
Fare lievitare ancora 1 ora, sempre al riparo da correnti d'aria.
Condire a piacere (olive, cipolle, erbe aromatiche, sale grosso)
Irrorare con olio
Cuocere a 220 ° C per 40 minuti circa.
Servire calda (ma anche fredda è buona!)
Osservazioni:
- Le farine che ho indicato in ricetta sono solo una delle tante combinazioni possibili...quella che forse più mi ha soddisfatto, ma la faccio a volte solo con sorgo e riso, senza utilizzare grano saraceno, a volte sostituisco il riso con il teff o la quinoa con il mais fioretto...il mio consiglio è di trovare la vostra combinazione ideale!
Considerate che farine come teff, canapa, semi di lino vanno usate in piccole quantità (io in genere ne metto 30-40 g) e che ogni farina assorbe in modo diverso l'acqua. Per esempio la farina di semi di lino assorbe di più e richiede più acqua, fate le vostre considerazioni, i vostri esperimenti e trovate la vostra piza perfetta!
- In inverno a volte io faccio l'impasto la sera e lo riprendo la mattina dopo, dopo circa 7-8 ore di lievitazione, in estate non è possibile, perché l'impasto diventerebbe troppo acido. Potreste in questo caso farla lievitare in frigorifero tutta la notte e poi l'ultima ora la mattina fuori frigo. La parola d'ordine è sempre: sperimentate!