Non avrei mai creduto che i bignè fossero esclusi dal desolante universo di cibi glutinosi a cui avrei dovuto rinunciare per sempre perché irriproducibili.
Invece, la versione ‘tarocca’ senza glutine e senza latticini, non ha nulla da invidiare a quella originale!
Per quanto mi riguarda, la pasta choux è una delle ricette che meglio testimonia come la celiachia sia stata un’occasione per ampliare i miei orizzonti culinari: prima di essere costretta a prepararli in casa mi ero sempre accontentata dei bignè pronti che vendono nelle buste di plastica al supermercato o di mangiarli solo una volta ogni tanto ordinando i profiteroles in pizzeria; ora invece sono diventati un’ottima occasione per fare bella figura quando invito degli ospiti a cena!
Ingredienti: (per circa 25 bignè)
100 ml di acqua
60 g di farina di riso (meglio se finissima)
30 g di fecola di patate
40 g di burro di soia
2 uova
1 pizzico di sale
(1 cucchiaino di zucchero per i bignè dolci)
Preparazione:
Mescolare le farine con il sale e, eventualmente, lo zucchero.
In una casseruola versare l’acqua e il burro di soia. Portare a ebollizione e, quando raggiunge il bollore, versare tutto d’un colpo le farine, mescolando con un cucchiaio di legno finché si forma una palla che si stacca dalle pareti (al fondo della ricetta trovate le foto relative ai vari passaggi).
Fare sfrigolare la palla per circa un minuto, girandola in tondo lungo il bordo della pentola; poi spegnere e mettere il composto in un piatto, schiacciandolo sulle pareti in modo che si raffreddi più velocemente .
Quando si è intiepidito, metterlo nella planetaria e rimpastarlo con la frusta a foglia (se non avete la planetaria utilizzate una frusta elettrica, ma alla velocità minima).
Aggiungere le uova, una alla volta, e amalgamare bene il tutto (non vi preoccupate se il composto rimane molto grumoso, è normale!).
Su una teglia coperta di carta forno, fare dei piccoli ciuffetti con la sac à poche e appiattire la punta dei bignè con le dita bagnate di acqua (in modo che diventino delle specie di sfere). Distanziateli bene perché gonfiano durante la cottura.
Cuocere a 250° per 15 minuti, poi abbassare a 180° e cuocere altri 10 minuti. Spegnere e lasciarli riposare nel forno per 5 minuti.
Dopo averli sfornati fare un buco con la punta di un coltello così da fare uscire il vapore ed evitare che si ammollino.
Una volta freddi tagliarli a metà e farcirli a piacere.
Invece, la versione ‘tarocca’ senza glutine e senza latticini, non ha nulla da invidiare a quella originale!
Per quanto mi riguarda, la pasta choux è una delle ricette che meglio testimonia come la celiachia sia stata un’occasione per ampliare i miei orizzonti culinari: prima di essere costretta a prepararli in casa mi ero sempre accontentata dei bignè pronti che vendono nelle buste di plastica al supermercato o di mangiarli solo una volta ogni tanto ordinando i profiteroles in pizzeria; ora invece sono diventati un’ottima occasione per fare bella figura quando invito degli ospiti a cena!
Ingredienti: (per circa 25 bignè)
100 ml di acqua
60 g di farina di riso (meglio se finissima)
30 g di fecola di patate
40 g di burro di soia
2 uova
1 pizzico di sale
(1 cucchiaino di zucchero per i bignè dolci)
Preparazione:
Mescolare le farine con il sale e, eventualmente, lo zucchero.
In una casseruola versare l’acqua e il burro di soia. Portare a ebollizione e, quando raggiunge il bollore, versare tutto d’un colpo le farine, mescolando con un cucchiaio di legno finché si forma una palla che si stacca dalle pareti (al fondo della ricetta trovate le foto relative ai vari passaggi).
Fare sfrigolare la palla per circa un minuto, girandola in tondo lungo il bordo della pentola; poi spegnere e mettere il composto in un piatto, schiacciandolo sulle pareti in modo che si raffreddi più velocemente .
Quando si è intiepidito, metterlo nella planetaria e rimpastarlo con la frusta a foglia (se non avete la planetaria utilizzate una frusta elettrica, ma alla velocità minima).
Aggiungere le uova, una alla volta, e amalgamare bene il tutto (non vi preoccupate se il composto rimane molto grumoso, è normale!).
Su una teglia coperta di carta forno, fare dei piccoli ciuffetti con la sac à poche e appiattire la punta dei bignè con le dita bagnate di acqua (in modo che diventino delle specie di sfere). Distanziateli bene perché gonfiano durante la cottura.
Cuocere a 250° per 15 minuti, poi abbassare a 180° e cuocere altri 10 minuti. Spegnere e lasciarli riposare nel forno per 5 minuti.
Dopo averli sfornati fare un buco con la punta di un coltello così da fare uscire il vapore ed evitare che si ammollino.
Una volta freddi tagliarli a metà e farcirli a piacere.
Note:
- Siccome affinché i bignè vengano bene è molto importante la fase di cottura, usate le mie indicazioni su tempo e temperatura come una traccia, ma regolatevi in base alle caratteristiche del vostro forno. Magari fate degli esperimenti in modo da trovare il giusto equilibrio fra la temperatura e il tempo di cottura.
- Se non trovate la cottura perfetta, potrebbe succedere che all’interno dei bignè rimanga dell’impasto umido, non del tutto cotto..in tal caso non disperate, quando li tagliate a metà rimuovete quella parte e vedrete che saranno buonissimi lo stesso.
- Se utilizzate i bignè per fare dei dolci potete scegliere di mettere un cucchiaino di zucchero nell’impasto, ma non è necessario..io li faccio neutri comunque, in modo che se avanzano posso decidere di riutilizzarli sia come dolce sia come salato.
- Vuoti si conservano anche fuori frigo un paio di giorni, farciti vanno tenuti in frigorifero. In ogni caso sono ottimi anche il giorno dopo; anzi, sarebbe meglio farcirli sempre il giorno prima o almeno qualche ora, perché prendano sapore e si ammorbidiscano.
- Siccome affinché i bignè vengano bene è molto importante la fase di cottura, usate le mie indicazioni su tempo e temperatura come una traccia, ma regolatevi in base alle caratteristiche del vostro forno. Magari fate degli esperimenti in modo da trovare il giusto equilibrio fra la temperatura e il tempo di cottura.
- Se non trovate la cottura perfetta, potrebbe succedere che all’interno dei bignè rimanga dell’impasto umido, non del tutto cotto..in tal caso non disperate, quando li tagliate a metà rimuovete quella parte e vedrete che saranno buonissimi lo stesso.
- Se utilizzate i bignè per fare dei dolci potete scegliere di mettere un cucchiaino di zucchero nell’impasto, ma non è necessario..io li faccio neutri comunque, in modo che se avanzano posso decidere di riutilizzarli sia come dolce sia come salato.
- Vuoti si conservano anche fuori frigo un paio di giorni, farciti vanno tenuti in frigorifero. In ogni caso sono ottimi anche il giorno dopo; anzi, sarebbe meglio farcirli sempre il giorno prima o almeno qualche ora, perché prendano sapore e si ammorbidiscano.