A dispetto del titolo della ricetta che potrebbe far pensare che questa pasta, perdendo il suo ingrediente principale, perda la sua stessa essenza e quindi motivo di esistere, vi posso assicurare che la sua esistenza è più che motivata!
Tralasciando la deriva ontologica delle mie riflessioni sul Cacio-Non cacio, mi limiterò a dire che questa pasta è buonissima e gustosissima, nonché velocissima da preparare..e per di più richiede davvero una quantità irrisoria di ingredienti..insomma, provatela!
Ingredienti:
320 g di spaghetti di riso integrali
2 pere
Pinoli
2-3 cucchiai di lievito a scaglie
Timo, pepe
Preparazione:
Sbucciare le pere e tagliarle a cubetti, poi farle andare qualche minuto in padella con un po’ d’olio (devono restare sode)
Tostare i pinolo e aggiungerli alle pere.
Cuocere gli spaghetti e scolarli conservando l’acqua di cottura, poi unirli alle pere.
Sciogliere il lievito in una tazzina di acqua di cottura della pasta e unirlo al resto.
Far saltare tutto insieme per insaporire, aggiungendo acqua a sufficienza da creare una specie di sughetto cremoso.
Condire con abbondante pepe e timo e servire calda.
Tralasciando la deriva ontologica delle mie riflessioni sul Cacio-Non cacio, mi limiterò a dire che questa pasta è buonissima e gustosissima, nonché velocissima da preparare..e per di più richiede davvero una quantità irrisoria di ingredienti..insomma, provatela!
Ingredienti:
320 g di spaghetti di riso integrali
2 pere
Pinoli
2-3 cucchiai di lievito a scaglie
Timo, pepe
Preparazione:
Sbucciare le pere e tagliarle a cubetti, poi farle andare qualche minuto in padella con un po’ d’olio (devono restare sode)
Tostare i pinolo e aggiungerli alle pere.
Cuocere gli spaghetti e scolarli conservando l’acqua di cottura, poi unirli alle pere.
Sciogliere il lievito in una tazzina di acqua di cottura della pasta e unirlo al resto.
Far saltare tutto insieme per insaporire, aggiungendo acqua a sufficienza da creare una specie di sughetto cremoso.
Condire con abbondante pepe e timo e servire calda.