Certe volte noi esseri umani siamo proprio strambetti! Mangiamo muffe maleodoranti, formaggi con i vermi, prodotti fermentati e tante altre inquietanti prelibatezze e, tuttavia, quando si tratta di verdure, diventiamo incredibilmente schizzinosi!
Ci nutriamo di una piccolissima percentuale della pianta e decidiamo arbitrariamente che di alcune mangiamo solo le radici e buttiamo le foglie (ravanelli, carote, rape), di altri mangiamo le foglie e buttiamo il gambo (carciofi), di altre ancora facciamo l'esatto contrario (sedano, cardi). Tutto ciò risulta ancora più insensato se pensiamo che, spesso, quello che scartiamo è proprio quello che farebbe meglio alla nostra salute!
Questo per dire che non c'è una motivazione medica alla base delle nostre scelte, ma è una questione culturale: mangiamo solo la parte più bella o la più tenera o quella che richiede minor tempo e maggiore praticità nella preparazione.
Nulla, invece, vieta di mangiare anche le foglie dei ravanelli, i gambi di carciofi, broccoli e cavolfiori, le bucce di zucca, patata e carota (purché prive di schifezze chimiche), e così via.
Con questa ricetta impareremo a utilizzare anche i ciuffetti della carota, quelli che nei supermercati, chiusi nelle vaschette di plastica, non si trovano neanche, al mercato talvolta sì, ma in genere vengono utilizzati dall'ignaro consumatore solo come parametro di freschezza e non come cibo!
Ingredienti:
Ciuffi di 2 o 3 carote (dipende da quanto sono grossi)
1 cucchiaio di pinoli
2 cucchiai d’olio evo
1-2 cucchiai di lievito secco a scaglie
Pomodori secchi (facoltativo)
Preparazione:
Mettere a bollire l'acqua della pasta.
Nel frattempo mettere nel mixer i ciuffetti di carota con due cucchiai d’olio e i pinoli.
Tritare un po’, poi aggiungere, poco alla volta, dell'acqua (quella di cottura della pasta è perfetta)
Tritare fino a ridurre tutto alla consistenza di un pesto. Unire il lievito e frullare ancora qualche secondo.
Condire la pasta con il pesto ottenuto e guarnire con pomodori secchi tagliati a pezzetti e gomasio.
Note:
Ovviamente, mangiate i ciuffeti delle carote solo se sapete che sono stati coltivati in un terreno sul quale non vengono effettuati trattamenti chimici.
Queste sono le carote appena colte nel mio orticello urbano in viale dei tulipani 53..per la loro crescita non usiamo nessun prodotto artificiale, ma solo tanta cura e affetto! Questi bei ciuffi infatti sono finiti prontamente nel mio piatto..